Affitti brevi, nuove regole da seguire

Obbligo di Registrazione per Proprietari di Affitti Brevi

Il nuovo regolamento sugli affitti brevi introduce l’obbligo di registrazione per tutti i titolari di strutture alberghiere ed extralberghiere, inclusi i locatori di unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche. Questo cambiamento mira a creare una banca dati nazionale che registri tutte le offerte turistiche, migliorando la trasparenza e il controllo nel settore.

Sanzioni in Caso di Omessa Registrazione

I proprietari che omettono di iscriversi alla banca dati nazionale rischiano sanzioni fino a 8.000 euro. Allo stesso modo, chi pubblicizza una struttura senza il Codice Identificativo Nazionale (CIN) può incorrere in oneri che variano da 800 a 8.000 euro. È importante che i proprietari e gli host rispettino le nuove norme per evitare tali penalità e mantenere la propria attività in regola.

La Banca Dati delle Strutture Ricettive

Il CIN sarà gestito attraverso una piattaforma centralizzata, la BDSR, sviluppata dal Ministero del Turismo in collaborazione con le regioni. Gli operatori possono richiedere il codice accedendo al sito http://bdsr.ministeroturismo.gov.it tramite SPID o CIE. Tuttavia, l’implementazione di questo nuovo sistema comporta sfide tecniche legate all’interoperabilità dei sistemi regionali.

La Corte dei Conti ha anche avvertito che a partire dall’anno di imposta 2020, l’Agenzia delle Entrate comincerà controlli per intercettare le omissioni nella dichiarazione dei proventi derivanti dagli affitti brevi.

In conclusione, il nuovo regolamento rappresenta un passo cruciale verso una maggiore regolamentazione del settore. I proprietari e gli host devono adeguarsi alle nuove norme entro il 1° novembre 2024 per evitare sanzioni e contribuire a un sistema più trasparente

@drastico

👋 “Ciao a tutti! Oggi parliamo di una novità importante per chi gestisce affitti brevi in Italia! 🚨” 🗓️ “Dal 1° settembre 2024, scatta l’obbligo di registrazione per tutti gli affitti brevi! Ma attenzione, ci sono sanzioni fino a 8.000 euro per chi non si adegua! 💸” 📜 “È stato introdotto il Codice Identificativo Nazionale, o CIN. Ogni struttura dovrà averne uno, visibile sia online che in loco. Due mesi di tempo per richiederlo prima di incorrere in sanzioni!” ⚠️ “Ecco cosa rischi se non ti registri: • Pubblicità senza CIN? Multa da 800 a 8.000 euro! • Mancata esposizione del CIN? Multa fino a 5.000 euro! • Affitti più di 4 immobili senza SCIA? Multa fino a 10.000 euro! 😱” 🌍 “Il boom degli affitti brevi, grazie a piattaforme come Airbnb e Booking, ha trasformato il mercato immobiliare. Ma ora, è tempo di maggiore trasparenza! 🏡” 📊 “Il CIN sarà gestito tramite una nuova Banca Dati delle Strutture Ricettive. Questo strumento aiuterà a monitorare le attività e garantire la compliance fiscale! 📈” 🔍 “E non dimentichiamo la sicurezza! Tutti gli alloggi dovranno avere rilevatori di gas, fumi e estintori. La sicurezza prima di tutto! 🔒” 🗣️ “Se gestisci un affitto breve, preparati! Richiedi il tuo CIN e resta aggiornato! Per ulteriori dettagli, visita il sito del Ministero del Turismo. E non dimenticare di condividere questo video! 📲✨” 🔚 “Grazie per aver guardato! Seguici per altre novità e consigli utili! 👋 #affittibrevi #registrazioneobbligo #CIN #sanzioni #trasparenzamercato #sicurezzaalloggi

♬ suono originale – Alessandro Angelone

di Alessandro Angelone

Svolgo la professione di Dottore Commercialista e di Revisore Contabile. Mi interessa molto la materia della Finanza Pubblica. Sono appassionato di tecnologia. Sempre pronto al confronto!

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