Forfettari e Concordato preventivo

Concordato preventivo biennale - Manna per i forfettari
Concordato preventivo biennale - Manna per i forfettari

Un Paradiso Fiscale Sotto la Soglia di 150.000 Euro

Il regime forfettario rappresenta una delle opzioni più vantaggiose per i piccoli imprenditori e i lavoratori autonomi in Italia. Tuttavia, con l’introduzione della nuova soglia di 150.000 euro per il concordato preventivo, si è aperta una nuova opportunità fiscale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come questa modifica normativa possa trasformarsi in un vero e proprio paradiso fiscale per i contribuenti forfettari.

@drastico

Parliamo di una novità importante per i contribuenti forfettari: a partire dal 2024, coloro che superano i 100.000 euro ma rimangono sotto i 150.000 possono continuare a beneficiare del concordato preventivo, mantenendo così i vantaggi fiscali come la flat tax incrementale anche se il regime forfettario cessa di applicarsi. Questo è una vera manna per questi contribuenti, che altrimenti rischierebbero di perdere i benefici del regime forfettario e affrontare un carico fiscale maggiore. #contribuentiforfettari #agenziaentrate #regimeforfettario #concordatopreventivo #impostesulreddito

♬ suono originale – Alessandro Angelone

La Nuova Soglia di 150.000 Euro

A partire dal periodo d’imposta 2024, i contribuenti in regime forfettario che superano il limite di 100.000 euro ma rimangono sotto i 150.000 euro possono continuare a beneficiare dei vantaggi del concordato preventivo. Questa novità è stata introdotta dal decreto correttivo (Dlgs. n.108 del 5/8/2024) e confermata dalla circolare n.18/e, rilasciata ieri, 18 settembre 2024, dall’Agenzia delle Entrate.

Benefici del Concordato Preventivo

Il concordato preventivo offre numerosi vantaggi ai contribuenti forfettari:

  • Flat Tax Incrementale: I contribuenti possono beneficiare di una tassazione ridotta sul reddito incrementale rispetto all’anno precedente.
  • Sopravvivenza del Regime Forfettario: Anche se il regime forfettario cessa di applicarsi al superamento della soglia di 100.000 euro, la proposta di concordato consente di mantenere i benefici fiscali.

L’Applicazione dell’IVA

Un aspetto cruciale da considerare riguarda l’IVA. Con il raggiungimento della soglia di 100.000 euro, il contribuente forfetario è obbligato ad applicare l’imposta sul valore aggiunto.

E qui nulla cambia rispetto a ciò che già consciamo.

Tassazione sul Reddito

Dal punto di vista delle imposte sul reddito, la circolare dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che i contribuenti forfettari che superano la soglia di 100.000 euro possono continuare a beneficiare dei vantaggi del concordato preventivo.

Imposta Sostitutiva vs IRPEF

Un punto controverso riguarda l’applicazione dell’IRPEF sulla parte di reddito non incrementale, cioè su quella parte di reddito che eventualmente potrebbe eccedere la proposta concordataria.

Se il regime forfettario cessa di avere applicazione, potrebbe essere necessario applicare l’IRPEF anziché l’imposta sostitutiva prevista per i forfettari e sul punto dalla lettura della citata circolare, si dovrebbe propendere per tale interpretazione.

Rischi fiscali e previdenziali

Senza lo “scudo” del concordato preventivo, i contribuenti forfettari rischierebbero di perdere immediatamente i benefici del regime, esponendosi a un carico fiscale notevolmente aumentato. Questo potrebbe comportare:

  • Determinazione del Reddito: La necessità di calcolare il reddito imponibile sulla base della differenza tra costi e ricavi.
  • Aumento dell’Imposizione Fiscale: Passare da un regime semplificato a uno ordinario comporterebbe un incremento delle aliquote IRPEF.

La Manna Fiscale per i Contribuenti Forfettari

La tenuta del concordato preventivo fino a quota 150.000 euro rappresenta una vera manna per i contribuenti forfettari. Grazie a questa opportunità, molti imprenditori e liberi professionisti possono continuare a operare senza subire un pesante carico fiscale.

Difatti, senza lo scudo del concordato, si verificherebbe la perdita immediata, anche ai fini delle imposte sui redditi, del regime forfetario, con la necessità di determinare il reddito 2024, da assoggettare alle ordinarie aliquote irpef, sulla base della differenza fra costi e ricavi.

In generale, i contribuenti forfettari tendono a non registrare gli acquisti. Un cambio di regime fiscale alla fine dell’anno potrebbe portarli a livelli di reddito imponibile IRPEF appena inferiori ai ricavi, con conseguenze evidenti sul carico fiscale, sia per quanto riguarda i saldi che gli acconti, oltre che sulla contribuzione previdenziale obbligatoria.

Motivazioni per Adesione al Concordato

Con il chiarimento fornito dalla circolare n.18/e, molti contribuenti che si avvicinano alla soglia di 100.000 euro avranno un motivo in più per aderire al concordato preventivo:

  • Stabilità Fiscale: Mantenere una tassazione favorevole.
  • Prevenzione dei Rischi: Evitare problematiche legate alla perdita del regime forfettario.

Conclusioni

In sintesi, la nuova soglia di euro 150.000, al superamento della quale si verifica la cessazione del concordato preventivo dei contribuenti in regime forfetario, introdotta dal c.d. decreto correttivo (Dlgs. n.108 del 5/8/2024) offre un’opportunità unica per gestire la propria fiscalità in modo più vantaggioso.

Con la possibilità di mantenere il concordato preventivo fino a 150.000 euro, questi contribuenti possono godere dei benefici fiscali senza dover affrontare le complicazioni legate al superamento della soglia tradizionale.

Alla luce di tale interpretazione i contribuenti forfettari dovranno fare le corrette valutazioni al fine di decidere se far scattare l’adesione al concordato preventivo entro il prossimo 31 ottobre.

di Alessandro Angelone

Svolgo la professione di Dottore Commercialista e di Revisore Contabile. Mi interessa molto la materia della Finanza Pubblica. Sono appassionato di tecnologia. Sempre pronto al confronto!

Related Post

1 commento su “Forfettari e Concordato preventivo”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *