In Banca la fedeltà del cliente non viene premiata

La recente indagine annuale di Banca d’Italia sui costi di gestione dei conti correnti nel 2023 ha messo in luce un dato significativo e, per certi versi, sorprendente: la fedeltà alla propria banca non premia, anzi comporta costi più elevati. Chi mantiene un conto corrente aperto da oltre dieci anni finisce per pagare quasi il doppio delle spese rispetto ai nuovi clienti.

I Numeri del Report per tipo di banca

Nel dettaglio, l’indagine ha rilevato che:

  • 📅 Chi ha un conto corrente attivo da oltre 10 anni ha speso nel 2023 123 euro di costi di gestione, quasi il doppio dei 65,7 euro pagati da chi ha un conto aperto da un solo anno.
  • ➕ La media complessiva delle spese di gestione è pari a 100,7 euro.
  • 💳 Le spese fisse rappresentano il 69,7% della spesa totale di gestione, con una media di 70,1 euro, pur registrando un calo di 3,4 euro rispetto al 2022.

Tuttavia, i clienti storici continuano a pagare più di tutti:

  • ❌ Le spese fisse per i conti con oltre dieci anni di anzianità ammontano a 88,2 euro, evidenziando un vero e proprio salasso.
  • 🔹 Anche le spese variabili seguono lo stesso trend: mentre la media complessiva si attesta a 30,6 euro, per i clienti più fedeli questa cifra sale a 34,8 euro.

Perché Cambiare Banca Conviene?

Questi dati evidenziano l’importanza di riconsiderare la propria relazione con la banca di riferimento. Spesso, il mantenimento di un conto corrente per un lungo periodo non viene premiato con sconti o agevolazioni, ma al contrario comporta un aumento dei costi.

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La soluzione?

  • 📊 Valutare regolarmente le offerte sul mercato e non esitare a cambiare conto corrente se le spese risultano troppo elevate.
  • 🔄 Le banche tendono a riservare condizioni più vantaggiose ai nuovi clienti, incentivando la mobilità.

I Conti Online: Una Scelta Vantaggiosa

Dallo studio emerge un altro dato interessante:

  • 💻 I conti online continuano a distinguersi per la loro convenienza economica.
  • 📈 Nel 2023, la spesa media di gestione per un conto online è stata di soli 28,9 euro, con una riduzione di 4,8 euro rispetto all’anno precedente.
  • 🏦 Questo calo è dovuto principalmente alla riduzione delle spese fisse e alla maggiore diffusione di conti senza canone di base.

E i Conti Postali?

Sul versante BancoPosta, la situazione è diversa:

  • 🔼 Le spese di gestione sono aumentate da 59,6 euro a 67,3 euro.
  • 📅 Questa crescita è stata attribuita a un aumento dell’operatività della clientela, che ha portato a maggiori spese variabili (+6,5 euro).

Focus sulle Commissioni

Infine, un approfondimento sulle commissioni applicate:

  • 🔑 La commissione di istruttoria veloce (CIV), applicata sugli sconfinamenti, è scesa a 13,7 euro, registrando un calo di 2,7 euro rispetto al 2022.
  • ⚖️ Per quanto riguarda la commissione sulla messa a disposizione dei fondi (MDF), applicata ai conti con apertura di credito, l’importo è rimasto stabile all’1,7% del credito affidato.
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Conclusioni

La fedeltà bancaria è spesso sinonimo di costi più elevati e minori benefici. Per ridurre le spese di gestione del conto corrente, i consumatori dovrebbero:

  • 🔍 Monitorare periodicamente le proprie condizioni contrattuali.
  • 🔄 Considerare alternative più convenienti, come i conti online.

L’indagine di Banca d’Italia è un campanello d’allarme per chi continua a rimanere fedele alla stessa banca: cambiare, in questo caso, potrebbe essere la scelta più conveniente.

di Alessandro Angelone

Svolgo la professione di Dottore Commercialista e di Revisore Contabile. Mi interessa molto la materia della Finanza Pubblica. Sono appassionato di tecnologia. Sempre pronto al confronto!

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