Conto Termico 3.0 per CER: guida pratica definitiva

Alessandro Angelone
14 Min Read

Introduzione: perché il Conto Termico 3.0 è cruciale per le CER

Il Conto Termico 3.0 per CER è la novità più attesa del 2025 nel panorama degli incentivi italiani: modernizza il meccanismo introdotto dal D.M. 16/02/2016, alza il tetto di spesa e, soprattutto, apre in modo esplicito alle Comunità Energetiche Rinnovabili. Il decreto ha ricevuto il via libera il 5 agosto 2025 in Conferenza Unificata, con 900 milioni €/anno di budget: 500 milioni ai privati (inclusi ETS, PMI, condomìni e CER) e 400 milioni alla PA. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha confermato impostazione e riparto, con iter più snello e pagamenti diretti via GSE. Ministero Agricoltura e Foreste+1

A rendere il quadro ancora più interessante per le comunità: l’estensione agli interventi FV con accumulo e colonnine di ricarica, purché abbinati alla sostituzione di un impianto termico con pompa di calore. Un ponte, dunque, tra incentivi “termici” ed “elettrici” che consente progetti integrati con ritorni più solidi. pv magazine Italia

In sintesi: accesso più semplice, platea allargata, integrazione con le politiche per l’energia condivisa. Chi è pronto con un dossier pulito, parte davanti.


1) Conto Termico vs. TCEC e PNRR: distinzione e sinergie

 

Finalità diverse, strategia unica.

 

    • Conto Termico 3.0: spinge efficienza termica e produzione di calore da FER (pompe di calore, solare termico, biomassa certificata, coibentazioni); ora ammette FV+accumulo e ricariche solo se abbinati alla sostituzione di generatore con pompa di calore. Ministero Agricoltura e Foreste+1

    • TCEC (Tariffa sull’Energia Condivisa): riconosce per 20 anni un corrispettivo sull’energia elettrica condivisa all’interno della configurazione (CER/GdA). Cumuli e limiti sono regolati dalle Regole Operative CACER del GSE. GSE+1

    • PNRR CER: contributo in conto capitale fino al 40% (comuni ≤50.000 ab.) compatibile con la TCEC ma con riduzione proporzionale della tariffa premio secondo soglie previste (es.: riduzione del 50% con contributo al 40% negli esempi divulgativi). VP Solar+2green-plus.it+2

Quando combinarli
La via maestra per molte CER: Conto Termico 3.0 per la parte “calore/efficienza” + TCEC+PNRR per la parte elettrica (FV), se i vincoli di cumulabilità e di configurazione giuridica lo consentono. L’effetto è un capex più leggero e cash flow più prevedibile.


2) Fase 1 – Preparazione e valutazione preliminare

2.1 Ruolo legale e “SR”: chi presenta la domanda

La domanda al GSE la presenta il Soggetto Responsabile (SR): può essere la CER (rappresentante legale), un membro prosumer o una ESCO delegata (Mod. 4). La prenotazione è tipicamente per la PA, ma laddove la CER abbia natura o partecipazione pubblica (o forme equiparate) può accedere ai canali PA e ai relativi vantaggi di acconto. Questa scelta incide sui flussi di cassa e va valutata a monte con statuto e governance alla mano. GSE+1

2.2 Diagnosi energetica e fattibilità

Una diagnosi energetica preliminare individua interventi, risparmi e incentivo atteso. Per la prenotazione è prassi/obbligo avere studi e impegni formali. Gli interventi principali per le CER rientrano nei “Tipo 2”: sostituzione generatori con pompe di calore (anche ibride), biomassa 5 stelle, solare termico; FV+accumulo e EV charging diventano ammissibili se connessi alla sostituzione del climatizzatore invernale con pompa di calore. Ministero Agricoltura e Foreste+1

2.3 Accesso Diretto vs. Prenotazione

 

    • Accesso Diretto: domanda a lavori conclusi entro una finestra temporale (estesa rispetto al passato), con rata unica fino a 5.000 € e, oltre, rate costanti 2 o 5 anni. Ideale se la CER dispone di liquidità e vuole tempi rapidi. GSE

    • Prenotazione (PA/assimilati): domanda prima dell’avvio lavori, con acconto 40–50% e saldo a fine lavori; richiede diagnosi, atti di impegno e scadenze più rigide. Vantaggio: riduzione fabbisogno di cassa. Ingenio

Tip SEO/operativo: scegliere la modalità in base al cash flow e all’assetto giuridico. Non è formalità: è una leva finanziaria.


3) Fase 2 – Richiesta sul Portaltermico (GSE): il flusso in 5 step

 

    1. Identificazione del Soggetto (CER, proprietario/ammesso, eventuale delegato/ESCO).

    1. Gestione Immobile (dati catastali completi o tecnico incaricato in caso di accatastamento in corso).

    1. Selezione Interventi e modalità (Diretto o Prenotazione).

    1. Compilazione tecnica: potenze, rendimenti, superfici, zona climatica; upload documenti tecnici.

    1. Invio (irreversibile): controllare dati e allegati prima del click. GSE

Registrazione & delega: l’SR crea l’utenza sull’Area Clienti GSE, sottoscrive “Portaltermico” e – se serve – conferisce Modello 4 alla ESCo. GSE


4) Fase 3 – Il dossier documentale: checklist “a prova di rigetto”

Legale/amministrativa: statuto e atto costitutivo CER (non-profit, poteri di rappresentanza), elenco membri e contratti di adesione; Modello 4 se pratica gestita da terzi.
Tecnica: relazione tecnica; asseverazione (per impianti >35 kW / solare termico >50 m²); schede tecniche e certificazioni (es. Solar Keymark); certificato di smaltimento del vecchio generatore; fotografie chiare prima/durante/dopo.
Contabile: fatture intestate all’SR con riferimento al Conto Termico; bonifici ordinari con causale corretta (no modelli per detrazioni fiscali). Lavoripubblici

Pro tip: preparare tutto prima dell’avvio lavori. Una pratica pulita vale quanto un buon progetto.


5) Fase 4 – Istruttoria, pagamenti e leve finanziarie

Il GSE svolge istruttoria e, in caso positivo, eroga su IBAN SR: unica soluzione sotto soglia, rate (2 o 5 anni) oltre soglia. Per PA/assimilati in prenotazione è previsto acconto e saldo. Inoltre, in molti casi il mercato utilizza il mandato irrevocabile all’incasso o lo sconto in fattura per anticipare la liquidità, trasferendo al fornitore il credito atteso dal GSE. (Per le regole aggiornate consultare la sezione Conto Termico sul sito GSE). GSE


6) Errori da evitare (e come prevenirli)

Top 5 cause di diniego (e soluzioni pratiche):

 

    1. Foto insufficienti ➜ scatti in alta risoluzione che mostrano targhette vecchio/nuovo impianto e inquadrature d’insieme.

    1. Bonifico errato ➜ usare bonifico ordinario, causale Conto Termico, coerenza con fatture.

    1. Sovradimensionamento ➜ evitare salti ingiustificati di potenza (>10% oltre soglie); se necessario, asseverare la scelta.

    1. Dati non coerenti ➜ verifiche incrociate tra portale, scheda tecnica e fatture.

    1. Mancato smaltimento ➜ allegare certificato da centro autorizzato. Lavoripubblici

Obblighi post-erogazione: manutenzione periodica da tecnici abilitati; possibili verifiche GSE documentali/in situ; per impianti rilevanti, contabilizzazione e invio dati. Inadempienze possono comportare revoche e restituzioni. (Rimando alle Regole Applicative/Guide GSE). GSE


7) Strategia vincente per una CER

 

    • Allineare forma giuridica e obiettivi: se è possibile l’accesso “PA/assimilata”, la prenotazione ottimizza la cassa. Ingenio

    • Progetto integrato: pompe di calore + FV con accumulo e – dove serve – colonnine, per cogliere l’ammissibilità congiunta del CT 3.0. pv magazine Italia

    • Doppio binario elettrico: TCEC ventennale + eventuale PNRR (40%) sapendo che la tariffa premio si riduce proporzionalmente al contributo. GSE+1

    • Documenti first: il dossier è un asset. Tracciate ogni fase, standardizzate i modelli, fate quality check prima dell’invio. Lavoripubblici


 

    • GSE – Conto Termico (sezione ufficiale): accesso diretto/prenotazione, guide, modulistica. GSE

    • GSE – Regole Operative CACER (CER/TCEC/PNRR): cumulabilità e procedure per energia condivisa. GSE

    • pv magazine Italia – Novità CT 3.0 su FV+accumulo e ricariche (focus tecnico). pv magazine Italia


Conclusione

Il Conto Termico 3.0 per CER è un’occasione definitiva per dare massa critica ai progetti locali: più budget, platea ampliata, integrazione con FV+accumulo e ricariche, iter più rapido. Ma a fare la differenza sarà la qualità della pratica: governance chiara, diagnosi accurata, dossier completo e invio senza sbavature. Con una strategia integrata tra CT 3.0, TCEC e PNRR, le comunità possono ottenere impianti migliori, bollette più leggere e benefici ambientali misurabili per il territorio.

 

 

Sblocca il Potenziale della tua CER

La guida visuale al Conto Termico 3.0 per le Comunità Energetiche Rinnovabili

Cos’è il Conto Termico?

È un incentivo statale gestito dal GSE che supporta la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l’incremento dell’efficienza energetica. Per le CER, è un’occasione imperdibile per finanziare progetti sostenibili.

INCENTIVO FINO AL

65%

DELLA SPESA SOSTENUTA

Il Percorso in 5 Passi

 
1

Analisi Preliminare

Verifica i requisiti della CER e dell’immobile. Effettua una diagnosi energetica per scegliere l’intervento più adatto e prepara i documenti base (atto costitutivo, visure).

2

Progettazione e Preventivi

Affidati a un tecnico abilitato per il progetto esecutivo. Richiedi preventivi dettagliati e scegli componenti certificati che rispettino i requisiti del GSE.

3

Presentazione Domanda

Registra la CER sul Portaltermico del GSE e compila la domanda. Carica tutti i documenti tecnici e amministrativi richiesti e invia la richiesta online.

4

Realizzazione e Pagamenti

Esegui i lavori come da progetto. Effettua tutti i pagamenti con bonifico “parlante”, conservando fatture e ricevute in modo ordinato.

5

Rendicontazione Finale

Comunica la fine dei lavori sul portale, carica la documentazione di spesa e invia la richiesta di erogazione. Il GSE verificherà e liquiderà l’incentivo.

Interventi Principali Incentivabili

Il Conto Termico copre una vasta gamma di tecnologie. Il grafico mostra il livello di incentivo tipico per le soluzioni più comuni adottate dalle CER, aiutandoti a orientare la scelta.

 

Come Funziona l’Incentivo?

 

Erogazione Rapida

Per importi fino a 5.000 €, l’incentivo viene erogato in un’unica soluzione, accelerando il rientro dell’investimento.

Rate Annuali

Per importi superiori, viene erogato in 2-5 rate annuali costanti, fornendo un flusso di cassa positivo e pianificabile.

Massima Trasparenza

Le regole di calcolo sono definite dal GSE e garantiscono certezza sull’importo dell’incentivo che verrà riconosciuto.

Questa infografica è uno strumento di sintesi. Per dettagli e regolamenti ufficiali, fare sempre riferimento al sito del GSE.

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Svolgo la professione di Dottore Commercialista e di Revisore Contabile. Mi interessa molto la materia della Finanza Pubblica. Sono appassionato di tecnologia. Sempre pronto al confronto!
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